avvelena i figli storpi e gli aborti dei miei sforzi.
Tempo e fatica profusi a tentere e a provare,
evocando speranze ultime a morire ma prime
nella fuga verso un orizzonte più limpido,
verso un clima più freddo e meno amaro.
Come vedremo noi il nostro domani?
Saremo schiavi del nostro antico
quietus immoto meridionale o, finalmente,
ci svincoleremo da questa mentalità villica?
30 luglio 2014
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Tra le cose che avrei dovuto dirti c'è: Se la bellezza fosse un giardino tu ne saresti la rosa! Ma le pagine acide dei social network me l'hanno impedito.