Mi affaccio nel cuore della notte
alla finestra il cielo fisso guardo
Luna velata spenta nessun lucior
la volta celeste manda sol buio
nero il vicino universo mondo
che avvolge e che circonda ma
impari al color del sentir mio
che più terreo e negro non si può
che da tempo nel tempo spento
fu per l’amata mia l’amor mio
3 ottobre 2014
Altri contenuti che potrebbero piacerti
L'uomo che odiava le canne di bambù
di Giuseppe Gianpaolo Casarini
Era la gara della pesca sportiva della vita
sua già vincitor sicuro si vedeva lì sul podio
in(…)