Perché non io
sotto il lenzuolo gonfio
d'osceno, offeso sangue?
Perché non io
martirio d'asfalto
in polvere d'alba?
Perché non io
nel cielo liso
di marmo, senza scampo?
Perché non io
spiffero del mondo
e preda del caso?
Perché non io
nel marcio dell'inferno
di sole putrefatto?
Perché non io
in quelle lacrime di ghiaccio
e solitudine.
Dedicata al clochard Nereo Gino Murari, travolto e ucciso da un pirata della strada all'alba del 7 gennaio 19 a Roma su Corso d'Italia
11 gennaio 2019
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Dover fingere indifferenza è più grave dell'ammissione di una colpa, è un'azione dolosa contro se stessi, di cui si dovrà rendere perennemente conto dinanzi al tribunale implacabile dell'anima.