nel mezzo della notte un ululato
alla luna (o mi è sembrato?)
ho fatto che voltarmi
dall’altra parte
come in un sogno lucido mi vedevo
librare oltre le nubi in levità
l’altro lato mi appariva il versante
luminoso in forma di poesia
un’armonia nel tempo perduta
essa non era che il vissuto compreso
in una bolla d’aria un frammento
d’eterno
mi espandevo su quel versante lucente
linea sottile del sonno dove
poesia era il profumo
del mare
mare aperto
19 maggio 2012
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