Con questa lacerazione
Lungo tutto il petto
Vado giocando la mia vita
Nelle fetide bische
Della quotidiana insolenza
E sempre c’è chi affonda
Con curiosità morbosa
Unghie appuntite
In questa vivida ferita
Per celia
Per gioco
Per ammirare stupefatti
Il magistrale
Sanguinoso
Ghigno di dolore.
17 marzo 2006
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