Pensarti... che piacere
Anche parlarti... sognarti
Senza pretese
Immaginando l'abbracciarti
Il baciarti ammaliato
Da magici e scuri occhi
Accarezzarti...che piacere
Anche immergere le mani
In quei bei capelli
Neri alteri
Quanto quelli di un cavallo nero
Un bene che non capivi
Che lo scrivevo
Anche se la morbida mano
Appena ti sfioravo
Una preghiera costante a Dio...
Starti sempre vicino...
Che infinito piacere!
4 aprile 2017
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Qui da noi da secoli c' è la prepotenza, la mafia, che non ci fa migliorare e c'è anche la povertà, l' ignoranza ma soprattutto la stupidità perchè solo gli stupidi non fanno mai niente per poter cambiare, in primis, la propria qualità della vita.