La mia poesia e' la piena ineducata dalla diga se sfiora la tua mano oltre l'argine scomposto. Una sola stagione di secca ha imputridito il letto con un canto di rami ammalati. La mia poesia e' il bacio dell'esule alla soglia di cui non e' più padrone.
25 febbraio 2011
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Spesso la cosa più difficile da afferrare è quella più vicina.