Mi confondo nei vestiti della folla;
no, non è vero
mi disarma solo chi è capace.
Senza terreno io cammino,
senza paura ma forse
solo per l´incoscienza e l´inconsapevolezza
di un dolore futuro
e non ancora provato.
Se mi fermo ne sono certo.
La consapevolezza mi fa male,
mi fa morire.
Il cuore si schiaccia
sino a
prosciugarmi tutte le lacrime.
Mi opprime. La certezza del dolore mi opprime.
Se hai voglia di fermarti,
aiutami.
12 dicembre 2005
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Per un curioso ed incontentabile come me la faccenda di credere o non credere in Dio non riveste alcuna importanza, anzi appare alquanto riduttiva. A me quello che interessa è percepire cosa è Dio, entrare nella sua testa, vedere nella sua mente e capire cosa è accaduto durante quei suoi cinque minuti di follia che hanno portato alla creazione dell’Uomo.