Aspiro, inspiro;
escogito la mia fuga;
un bisbiglio echeggia;
accarezzo le pietre;
apro il cielo;
la luce muore.
E' un altra notte, accanto a me il silenzio.
Cenere che brucia;
condensa sullo specchio;
mi bagno le dita;
cigola il letto;
il lenzuolo mi ingoia;
il sonno tarda.
2 settembre 2008
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Schizofrenia
di Marco Buggio
Non ho con me il fucile stanotte,
hai mai chiesto al sole di morire?
Potrei donarti solo aghi(…)