La mattina è tonda sui pungiglioni delle Chiese,
una gonfia mammella allevata a miele.
La notte è rimasta accucciata nell'arnia
e con il muso fuori odora il bisbiglio di ali.
Intorno rimbomba la panciata dei fuchi:
l'astuto rumore di chi non ricorda perchè ama.
20 agosto 2011
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Scrivo perchè le mie dita sanno dire meglio della voce.