Somatizziamo,
senza volerlo.
Il corpo parla
quando l’anima si ritira.
Pensiamo a tutto,
tranne che a quel nodo
stretto nel petto,
che chiede solo di essere visto.
E se lasciassimo andare?
Se ci fidassimo del tempo,
del cielo,
del senso che non capiamo
ma che consola?
Forse la paura svanirebbe.
Qualcosa manca sempre,
ma non sempre è colpa nostra.
A volte siamo noi,
altre volte è il destino
che sceglie un’altra strada.
23 agosto 2025
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