La tua carezza ancora mi assale,
non ha pace la pelle su cui sei piovuto.
Tengo il cuore al caldo come un seme imbronciato
a cui hai scoperchiato la zolla e che ora ti spia
sperando lo rannuvoli nuovamente il tuo corpo.
23 gennaio 2012
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Spesso la cosa più difficile da afferrare è quella più vicina.