Tu che non lasci
precipitar parola nell'abisso
che vedi mille fior che poi non strappi,
dimmi lo scrigno
che custodisce tutto
quello che tento,
dei versi che fagocita l'oblio.
Vorrei la chiave
che infonde luce a questi muti canti
richini e dissonanti in fondo al coro.
21 marzo 2017
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Se ci si tocca ad un incrocio ci si contamina, rimane impresso un marchio senza tempo per riconoscersi.