Questo sentirsi persi, questa sensazione di oppressione, questo continuo cercare tra filari di vita che non maturano mai, questo equilibrio precario.
Tutto mi riporta alla poesia, al mio bisogno di vita, di completezza a cui non so rinunciare. Quest'aria irrespirabile, questa vaghezza, un'altalena che buca lo spazio con un'intensità variabile.
13 giugno 2024
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Un'espressione volgare è già di per sé spregevole; non mi sorprende che provenga da qualcuno che ne è parte integrante. La cosa più brutta è osservare l'approvazione dei seguaci che se ne compiacciono. Bisognerebbe praticare meglio ciò che si predica, invece di fingersi ciò che non si è.