Nella fuga fra i ricordi
poggio su un vetro i riflessi di quel che resta.
Negli ultimi cammini inquieti
come un ritornello che mi sfiora le testa.
Come vento su un ventre,
che sorride e non si smuove.
Smarrita e mai ritrovata,
gioca lì, attorno ai riflessi,
la circostanza dei tempi bui
e degli accordi persi.
3 novembre 2015
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Lo conosci il peso delle nuvole? È quello capace di spostare i pensieri, muovere le parole, digerire la malinconia, diluire la gioia. Quasi quasi spazza via anche il ponte.