“Lo dico a te che mi guardi
allo specchio,
dove è finito il tuo incedere
perfetto?”
“Non è andata sempre bene,
la perfezione è pura illusione.
Dentro i miei passi
vi era anche l'errore”.
“Lo dico a te che hai
le mie sembianze,
perché fatichi a guardare
avanti?”
“Non ho una percezione
limpida del mondo,
i miei occhi non hanno
la forza di guardare tutto.
La mia visione è da lacrime
tracciata,
quello che vedo sembra
un miraggio,
è il contorno di un amore
che folle vive sottopelle.”
10 luglio 2024
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Con il passo del poeta si frantumano orizzonti di pietra, mentre si sale su scale di cartone e polvere di stelle.