Ho scostato le lenzuola, aperto le finestre, pulito i davanzali.
Ogni giorno mi affanno di gesti per stancare i pensieri,
ma la tua ombra è sui muri della mia casa,
una buia falena annodata nel legno.
Forse dovrei restare in sonno,
innocua come un'amante appagata.
Invece ancora mi sveglio con il tuo abbraccio negli occhi.
23 febbraio 2011
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La parola è silenziosamente rumorosa: spesso gli occhi sentono meglio.