Rivolgi a me
quegli occhi tuoi
di oscure poesie,
fammi leggere le rime
e le assonanze
che nella vita
sei riuscito a fare,
fammi perdere
nella musicalità
delle tue parole
che toccano i misteri
e quei miei sogni
sprofondati dentro
indicibili precipizi,
per riportarli sulla mia terra
dove c'è ancora luce,
dove poter ascoltare
la tua voce.
Rivolgi a me
la tua memoria
rimasta fra le porte
di un silenzio
che il dolore copre.
14 agosto 2024
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La mia anima danza nel vento, per poi fermarsi sempre sull'orizzonte più a te vicino.