Accoccolate
le bianche membra
distesi al sole
i seni placidi
e le anche sinuose
sei lì sotto il vento
di maestrale
o il caldo favonio…
sei la mia città
che sa di sale
di aspra salsedine
di albe e tramonti
le orme dei miei piedi
sul ventre
delle tue strade
mentre il mare rugge