Scivolano nei giorni

Troppi discorsi, troppe voci che scivolano nei giorni, come un vento che non ascolta, ma pretende d’essere ascoltato. La televisione sfarfalla verità, e ognuno si ferma ad assorbire ciò che passa, ciò che grida, senza chiedersi se davvero nutre o se soltanto pesa. Non per tutti l’ascolto è un dono, a volte diventa un fardello: pareri diversi si intrecciano, ma non sempre sanno curare. Ognuno ha la sua storia segreta, una strada costruita passo a passo, c’è chi può e chi non può, chi corre e chi resta indietro, in questa modernità che pretende che siamo tutti uguali. Forse bisognerebbe parlare meno, lasciare spazio al silenzio, che non giudica e non separa, un silenzio che non fa sentire nessuno diverso. E allora la vita, così spesso nemica, per chi non rientra negli schemi, forse tornerebbe compagna, protettrice, più vicina.