Scolpiva le vie
Un frastuono del vento scolpiva le vie.
Risuonava il fragore dei ciottoli
inverni scolpiti nella pietra.
Si sentiva quel senso, inutile ricamarci sopra
tentando di dipingere con pennelli allegri
rivestiti di sabbia sottile. Entrava ovunque
toglierla tutta impossibile era. Provava quell’ira
che, nella notte si avvertiva, un fastidio lo frenava
chiamato pigrizia. Nei giardini si mimetizzava giocando
e vivendo attimi di serenità. Sugli scivoli del cuore
mantenevano soggetti, conoscendoli alla perfezione.
Momenti meravigliosi, liberavano la mente dai disordini dei tempi
inseguiti da una scia che lentamente si ritirava, anziché rincorrere
chiare albe e tramontane, gioiose.