Se una fata
cogliesse le mie pene
per te che non sei qui...
per te che sei il pane
che mi fa star bene
per te che bramo
più di ogni altro piacere.
Se quella fata
sentisse il mio dolore
per me ti porterebbe
su una nuvola
perché ti arrivi ancora
il canto che sussurro
con la flebile voce
del mio cuore
mentre il vento trepida
e gioca allegro
tra il grigio
dei miei capelli lievi.
9 aprile 2013
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