Sentore d'estate
Nella sera inoltrata,
s’odono grilli cantare
e ranocchie gracidare,
sono suoni d’estate che invitano
ad una passeggiata tranquilla.
Camminare lungo strade illuminate,
con fari di macchine accecanti,
con scalate di marce e frenate
nella frenesia di andare, ignari
di chi a piedi vuol passeggiare.
Ora svoltando in vicoli sterrati,
si apre l’incanto di mille luci,
tanti puntini luminosi volano
qua e là cercando una compagna
per potersi accoppiare.
Evento di qualche giorno soltanto
che la vista umana può godere
ormai solo in campagna, in luoghi rari
che con troppo asfalto e cemento,
son relegate in solitari posti incontaminati.
Ora come nei giochi d’infanzia felice
far posare le lucciole nel palmo,
chiudere un po’ la mano
in modo che formi illuminata
una casetta piccina tra le dita.