A volte ti sembra strano come alcuni episodi, i più tristi, rimanagano impressi nella tua fottuta testa, per sempre.
Quel pomeriggio di agosto
non ho mai pianto tanto, non piangevo da tanto.
E il suo respiro che si sentiva da sopra. Un rantolo
il canto del cigno.
Me lo sogno ancora la notte quel respiro affannoso.
Mi sveglio con una sensazione di ansia a paura.
e non posso farci nulla, perché la vita è anche questo.
2 luglio 2007
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