La spada affilata taglia il vento
con la sua lucentezza divina.
Sibila maestosa elettrizzando l'aere,
vibrante appendice del braccio possente.
Il cavaliere le affida la sua forza, la sua vita, la sua anima.
Votato alla Dama d'acciaio insegue la gloria schivando la morte.
Metallo e Sangue, Onore e Virtù,
consacrano la loro unione sempiterna.
Scritta il 14‐07‐2010
10 luglio 2011
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Lo stolto vede, sente, parla,
il saggio guarda, ascolta, dice.
(scritto su ispirazione di "Sogno di una notte di mezza estate" di William Shakespeare il 14-03-2004, ore 10,45)