Ti ho osservato nel silenzio vantarti di cose che non hai, accusarmi di cose mai commesse e dare fiato in modo sbagliato ad una bocca che sa saziarsi solo di un pane chiamato “Cattiveria”. Ma mentre in te cresceva l'odio e la rabbia, in me cresceva la consapevolezza di quanto grande fosse la mia fortuna e di quanto fiera potessi essere di me stessa per non essermi mai dovuta “ridicolizzare” davanti agli occhi del mondo per un misero consenso.
12 agosto 2014
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A volte faccio finta di credere a tutte quelle persone che innamorate dell'amore riciclano parole, canzoni, frasi e stralci di emozioni ogni volta che hanno di fronte una nuova preda. Che bello lasciargli credere di averci in pugno, di averci colpito quando a cadere sotto le loro bassezze saranno proprio loro stessi. E attenti! Perché a volte fa male!