Ci penserà la vita
a trasformare le ferite in rughe,
mentre il tempo
tesserà la sua ragnatela
nelle stanze ormai spoglie del cuore,
scenario di fantasmi in catene
che hanno trascinato
l'illusione di un raggio di sole ,
senza mai pensare
che quel raggio
potesse infrangere
tutti gli specchi del regno,
spargendo mille frammenti
in cui riflettere
mille giorni di nostalgia.
Amore ora agonizzante,
lasciato a terra
come il biglietto perduto
che avrebbe vinto la lotteria.
Amore mendicante,
che barcolla dal dolore
delle sue ferite,
nella schiena,
due,
quelle delle ali strappate.
1 marzo 2015
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Spendiamo la nostra esistenza per conquistarci un "vita tranquilla" e poi lasciamo che essa ci uccida.