Ci sono mani vicine, che non hanno presa. Mani che malgrado stringono la tua, tu cadi... Poi ci sono mani lontane. Mani dalla presa forte, decisa... Una di quelle prese che senti non solo per come stringono la tua, ma soprattutto perché in mezzo al vento, alla pioggia e alle peggiori tempeste tu resti appesa a quella mano amica chiamata "Speranza" e senti che non ti lascerà mai cadere nel vuoto.
20 novembre 2015
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Spesso con gli occhi continuiamo a guardare troppo a lungo chi ormai è già lontano. Con la mente continuiamo a vagare nel ricordo di attimi che non torneranno. E con il cuore naufraghiamo in un vuoto che non si può spiegare. Guardare avanti è la soluzione più giusta, spesso la mente lo dice, il cuore se lo impone, ma gli occhi non riescono a vedere ciò che di nuovo hanno di fronte.