Aspetterò che cambi il vento,
aspetterò che sorga il sole d’oriente.
Cambierò le mie piume e la mia
pelle, strapperò via il corpo dall’anima,
rinascerò senza carne ne ossa,
da uno e trino sarò essenza.
Antico maestro svelami i misteri
del tempo e della polvere, insegnami
ad impastare con l’argilla del anima
e la paglia del sapere nuovi mattoni.
Con essi costruirò il mio tempio
di Salomone e ne farò residenza
mia e dei confratelli, che mi
aiuteranno in questa scalata.
13 dicembre 2015
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Ti voglio tenere la mano, mi chiedi perchè? Tu sei sola come lo sono io, ma in un modo del tutto diverso. Quindi se ognuno prende un pò di peso della solitudine del altro, forse, riusciremo a sorridere.