A volte ho paura di accarezzarti controvento,
di aizzarti le ossa come spine.
A volte ho paura che il mio cuore non sia
abbastanza carne da saziarti.
Allora vorrei sminuzzarlo in bocconi più piccoli
e rassicurarti che qualsiasi foggia avrà l'inverno,
la tua bocca non si aprirà mai invano.
2 gennaio 2012
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Scrivere è corteggiare la solitudine ma non conquistarle il cuore.