Rimembro quando,
In cor lieta vi era notizia,
Del tuo arrivo presso la mia dimora.
E facevamo all’amore,
Col sole che lentamente baciava
I nostri nudi corpi.
E tu che lo sguardo mi volgi,
Orgasmica presenza,
Cosa rimane
Quando il cuor non suona la medesima orchestra?
Niente, non rimane niente,
Solo il sigillo di un dolce amor
Che di amaro dolor,
Impregna la mia patetica,
Smaniosa,
Incessabile,
Voglia di vivere.
8 marzo 2025
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Mi dicevan “sei troppo pigro per scrivere un libro, qualcosa di compiuto, qualcosa di finito, l’apice dei tuoi scritti dove raccogliere i tuoi giorni”.
Ebbene,io ne sarei ben lieto di descrivere il mio attuale giorno come ne fosse l’ultimo:la vita di un uomo è di per sé un libro: credi ogni giorno che sia l’ultima pagina, ma sfogliando ne troverai centinaia di colori diversi.
È così che bramo a vivere, io e quelli come me: incompiutezza e bozze.