Hai danzato verso me
come solo la notte danza.
Sei giunto come una folata di vento,
silenzioso come un sogno.
Hai divorato tutto, anche la mia anima,
colta impreparata e indifesa,
resa incapace da uno stato di grazia
finora sconosciuto.
Ma come fa la notte, sei andato via
ripiegando stelle e luna,
portando con te ombre e silenzi
e lasciando spazio ad un albore
di tempestose lacrime.
Domani sarai di nuovo qui,
furtivo come un ladro,
ma non mi lascerò sorprendere,
mi basterà aprire gli occhi
per farti andar via.
4 novembre 2010
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