Solitario il mio giorno,
che attende un richiamo
da sogni lasciati a consumarsi
dentro un pianto.
Solitaria la fatica
di certi cammini
sopra la memoria,
sopra il ricordo
di chi sono stata.
Solitaria la mia scrittura
che assume la forma
di una finestra semichiusa
in un pomeriggio quasi finito,
che lascia spazio alla sera
e allo spirito che vuole
il suo infinito.
10 ottobre 2022
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Quando sento la solitudine fin dentro le ossa, ripenso a quella vertigine chiamata Amore, che lega i confini di due anime perse nello stesso desiderio.