Non di verbena fior non di viole
profumati prati della musa mia
contadina è l’affannoso cercar
onde il canto elevar del cantar mio
solo arse sterpaglie secchi arbusti
il piede suo lento stanco percorre
a noi così sì piace questo odorar
dal gusto antico intenso e forte
altri Pison cerca altri poi sferza
emulo tu nel cantar aulico tuo
del miel aspro dolce di Venosa
alla ricerca dell’inclito verso.
21 febbraio 2013
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Quel lontano dì a Mauthausen
di Giuseppe Gianpaolo Casarini
Fredda mattina di un inverno
ancora scorrevan le acque
del Danubio ma non più fumavan
i(…)