Solo pelle...
É solo pelle,
quando la notte mi cade addosso e il pensiero di te ritorna,
caldo come un segreto che arde piano.
È solo pelle,
quando il silenzio diventa respiro e il mio cuore si apre come una porta che teme la luce, ma non può non lasciarti entrare.
Ti sento arrivare nell’ombra morbida del mio desiderio,
lento, malizioso,
come chi sa sfiorarti i pensieri senza toccarti.
E allora tremo...
È un tremito sottile, una vibrazione che sale dalle vene alle labbra, dal petto alle cosce,
dove il tuo nome diventa un sussurro e poi un bisogno esasperato.
È solo pelle,
quando chiudo gli occhi
e ti immagino vicino, la tua fronte sulla mia,
la tua bocca che scivola tra i miei sospiri
fino a sciogliermi il respiro.
E ti vorrei qui, adesso, a cancellare la distanza con il calore di un gesto, di un bacio troppo lento, di una carezza che rapisce.
Perché noi siamo questo: due desideri che si riconoscono, due solitudini che si toccano,
due anime che lasciano cadere tutto,
fino a restare nude,
fino a restare solo pelle.