Sono fuori
Pulito il mio volto
riaprirò il mio occhio,
mi guarderò e penserò
"sincero, io mi riconosco".
Non ho la custodia
e lei ormai mi odia,
ho messo collari non guinzagli
e in testa non voglio fermagli.
Leggo troppo purtroppo
poi la musica che ascolto,
e che gente frequento,
ora che fischio il vento.
Più scuro sarà il tuo sguardo,
sempre peggio il mio riguardo.
E cattiva la tua sentenza,
perderai la mia presenza.
Non ho proprio preferenza,
per chi non ha carezza
ed in mezzo non c'è soluzione
se per me è solo detenzione.
E farò bene così,
ad essere arrabbiato
di non essere amato,
come volevo io.
Chiedimi pure perché sono così,
saprai che chiedermelo è stupido
e forse uno stupido, lo sei proprio tu.