Sortilegio magico
letto caldo
troppo per la primavera.
Sguscio fuori dalla coperta
prima una gamba poi l'altra
lentezza di una tartaruga
che esce dalla sua casa.
Esco dal tunnel
stropiccio gli occhi
un bagliore filtra da una finestra
rimasta socchiusa.
Vorrei aprirla,
anzi la sto spalancando,
deve essere un sogno,
sono ancorata a letto,
mi sento una regina,
sogno.
Gocce di sudore imperlano
il mio corpo
allungo la mano
so che il luogo è abitato
da un altro corpo
è lì ad impedirmi di cadere,
immersa come sono
nel sortilegio magico.
Non mi alzo
continuo a sognare
chissà se è davvero così il vivere.
25 novembre 2025
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