SOSPESI SOPRA IL TEMPO

Nel silenzio che precede il giorno,
quando il sole ancora trattiene il fiato,
le valli si coprono di bianco,
non neve, ma oblio che respira.
Le cime non toccano terra,
galleggiano come pensieri antichi,
come parole mai dette
che aspettano il coraggio di uscire.
I rami in primo piano,
spogli ma vivi,
sono mani che indicano il cielo,
senza chiedere niente.
E sotto, il mare di nebbia,
non nasconde:
custodisce.
Come una madre che non parla
ma tiene stretto il segreto.
Ogni montagna è un testimone,
ogni ombra è una memoria,
ogni luce è una promessa
che non ha fretta di mantenersi.
Qui il tempo non corre.
Si sospende.
E chi guarda,
se sa ascoltare,
diventa parte del paesaggio.