Stendo ponti sul mare
da questo spazio azzurro
di reliquie e memorie,
ed e' sussurro il vento
che sfiora le mie ciglia
come aria di cera .
Come in un labirinto
mi immergo nell'autunno
di una foglia ingiallita,
imbevuta di pioggia
si disseta e mi avvolge
nelle spire di un canto.
Come lava che scende
mi spando intorno al suolo,
placando ogni torpore
morirà ogni penombra,
deserte le mie mani
scaveranno la pietra.
25 settembre 2024
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M' accompagna la pioggia
sotto nuvole grigie
gocce come diamanti
si posano su foglie .
Nel mio incedere stanco
lascio impronte fangose
mentre il mare s'adombra
e' specchio delle nubi .
M'accompagna la luna
che s'intravede in cielo
illumina le nubi
e ha una forma di falce.
Dietro sagome stanche
di secolari querce
intravedo un incanto
di sogni malcelati .