Sto in piedi sulle braci della patria
Sono io che sto in piedi sulle braci della patria, la più preziosa,
Non ho mai conosciuto l'appuntamento di domani,
Né lo porteranno... in anticipo.
Non ho mai conosciuto il tramonto,
Né un sospiro...
Una lacrima di lamento
Lungo le guance...
Che scorre.
Ho consegnato il mio leopardo...
Hanno aggiunto e sottratto.
La mia vita si scioglie in minuti,
L'hanno finita.
Pregate per me,
E pregate che la patria resti.
Nell'ora della morte...
Portate la mia storia e sezionatela.
Ho vissuto con il bel nome,
Puro.
Un ragazzo che fatica sulla terra,
E protesta...
Manifesta.
Ho amato le persone gentili...
Erano le più importanti nella mia vita.
E il Nilo mi ha gettato sul ponte della patria...
Manifesto.
Il volto dell'inno
Un gemello della mia risata,
L'hanno preso per condividerlo con i poveri...
Con mani che non mostrano pietà.
Il mio amore per il possesso delle mani
Posso raggiungerlo.
Non incolpatemi,
Poiché io davvero... lo sogno.
Datemi la gioia degli angeli...
Per fermare i miei piedi.
Datemi la mia ferita...
Fermatela... dal sanguinare.
Datemi la mia penna...
Così posso scriverci una poesia.
Il mio corpo avvolto dal Nilo... e la mia anima
Che testimonia dall'alto...
La mia piramide.