Lucidi nastri di vita
graffi lasciati sul nevischio
una traccia di neve polverosa
una parvenza di respiro
dietro le curve.
Le strade di notte
giocano a nascondino con le ombre
ritrovano i ricordi
lasciati
dagli ultimi passi
sbirciano sugli orridi
profondi e cupi
con le lunghe mani di ghiaccio.
Le strade di montagna
la notte
mi avvolgono come un manto.
Sono a casa. (Dal libro "Oltre la curva del tramonto", LietoColle 2014)
10 dicembre 2017
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Non è vero che chi legge ha la testa tra le nuvole. Tutt’altro. Ma il poeta non può più stare solo nella sua torre a rimirare il cielo. Deve sporcare di fango i suoi passi, e raccogliere il respiro del mondo.