Tenermi è una questione di cuore
Mi affeziono in due secondi,
e mi allontano in uno e mezzo.
Ma ai miei cari amori, ora defunti,
che riposano nella piccola chiesetta del cimitero,
non ho mai saputo dire addio.
Non porto fiori,
perché i giorni sono corti
e il lumino acceso mi dà l’impressione
di tenerli al caldo.
Ogni tre giorni ne accendo uno nuovo,
te lo giuro.
È il mio modo di dir loro
che non li ho dimenticati.
Ogni volta che li penso,
li sento vicini,
come un soffio dolce
che attraversa il tempo.
Prego per loro ogni sera,
prima che il sonno mi porti via,
e anche al mattino,
quando il dormiveglia
mi regala i loro volti sereni.
Tenermi è una questione di cuore,
perdermi, di distrazione.
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