So cosa vi piace e non e' la mia faccia, non il mio fiato ma la testa del nodo che mi ferma la carne, il gomitolo che mi riavvolge , malefica bobina, nastro iridato ma velenoso. Non certo le mie ossa ben nutrite o le mani che piano il piano sfiorarono . Voi amate i miei tasti neri, i nei che mi ammalano l'aria: senza questi neanche fareste caso al mio passo. Sarei poco più di un paio di piccole antenne cadute sott la suola.
22 novembre 2012
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Credo sia più doloroso non essere amati abbastanza piuttosto che non essere amati affatto.