Ho perduto infine
anche quest’ultimo treno.
Percorre ancora
cigolanti rotaie
il mio inquieto vagare.
Mai più viaggiare.
Mai più sogni erranti
appesi a grucce tarlate.
Mai più occhi chini ad un binario
su una pagina di parole crociate.
Torno indietro, dunque.
A piedi ritorno da me.
Ricomincio da qui
con l’abbraccio del mio solo maglione
la valigia di sogni pesante
e il tepore nel cuore di una fredda stazione.
24 settembre 2011
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Lasciami
di Anna Maria Di Simone
Lascia che ascolti
le tue ferite
voce di dolore
mai lontano.
Lasciami essere
balsamo, (…)