Tu, che a me parlavi coi tuoi sinceri occhi
o mi gridavi amore a braccia aperte
ridando speranza al cor mio come gli antichi balocchi
e illuminandole di sogni quelle strade mie deserte.
Tu, che carezzavi mio viso colle stanche tue mani
o donavi a me un sorriso ed i tuoi strani pensieri:
sembrandomi così un oggi senza domani...
Ti rivedo a me ancor innanzi come se fosse ieri!
7 giugno 2019
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I sogni lavorano di notte: al giorno riposano senza andare a dormire.