Nutrite da cupidigia e indifferenza
hai affondato le tue mani avide
nel grembo sacro della terra
senza ritegno senza rispetto...
tu figlio indegno.
Hai sparso veleni nelle acque illibate
dei fiumi e dei mari.
Hai strappato gli alberi alle foreste.
Hai sottratto, hai bruciato...
di gas mortali hai ammorbato
l’aria che respiriamo.
L’ira che monta a ogni
tua nuova angheria
colmerà la misura deflagrando
e innescherà lo tsunami
che sulle spalle porterà la morte
18 giugno 2016
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