Mi ricordo come si corre fuori
mi ricordo i rumori
qui, a stento dieci passi dal letto al bagno
una goccia uno stagno
le correnti sono maligne, entrano nelle pieghe dei pigiami
e portano brividi,malanni
qui dentro i minuti sono anni.
beati voi fuori, a correre inconsapevoli
a non salutarvi neppure fra parenti
qui noi tra sconosciuti siamo diventati fraterni.
ospedale
ultima camera
in fondo
a destra
18 febbraio 2015
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Squame
di Federica Bucciarelli
Avevo la pelle di squame
quasi sempre avevo fame
mi riempirono la gola di larve
per molto mi(…)