Un'alba d'estate morente
e il suono del vento che canta
mi recano come un arcano
memorie di un giorno lontano .
E fuori risuonano orme
i passi sovrastano i suoni
di vaghi pensieri latenti
su un mare che pare in burrasca.
Gli ulivi maturano i frutti
nei dolci declivi sul mare
la pioggia che lucida foglie
ticchetta su tegole e muri.
E dentro un distacco struggente
non cucio distanze e presenze
e resta qualcosa dei sogni,
del vuoto che dentro rimane .
25 settembre 2025
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M' accompagna la pioggia
sotto nuvole grigie
gocce come diamanti
si posano su foglie .
Nel mio incedere stanco
lascio impronte fangose
mentre il mare s'adombra
e' specchio delle nubi .
M'accompagna la luna
che s'intravede in cielo
illumina le nubi
e ha una forma di falce.
Dietro sagome stanche
di secolari querce
intravedo un incanto
di sogni malcelati .