E abbatterai pareti,
che dividono il tuo Io,
in tante stanze piene,
di rifiuti e Dio.
E guarderai la strada,
che prendi per viaggiare,
scrutando l'orizzonte ed ingoiando il mare.
E senza lenti o scudi,
sorpreso ed infantile,
vedrai pianti e sorrisi,
cercando paradisi.
A braccia spalancate,
raccoglierai Amore,
fondendo la tua anima
a goccie di sudore.
E allora sentirai,
il canto della Vita,
che ammalia e ti tradisce,
esalta e ti ferisce.
Un attimo soltanto,
uno scoccare d'ore,
il cielo si è fermato,
il vento
ha già cessato.
21 settembre 2007
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