Un frullio d’ali nel bosco
sotto i piedi gli aghi dei pini
… un suono lontano
il fischio di un treno
nel silenzio un cuore che batte
uno squillo… un telefono!
Il richiamo di quello che siamo:
gente che vive
tra mura scrostate
gente che ha colmi
d’acciaio i polmoni
e un cervello sospeso
tra l’essere e il nulla…
… e mi sento un sottomarino
uno squalo sospeso
sul pelo dell’acqua
arcaico reperto
di un’era perduta
11 novembre 2025
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